Quando i gesuiti facevano teatro


Friget enim poësis sine teatro

[Ratio studiorum, 1591]

Andrea Pozzo, Perspectiva pictorum et architectorum, II, Fig. 47. Scenografia per le Quarant’ore nella Chiesa del Gesù di Roma (1695).

Il prossimo 18 marzo, l’Archivio storico della PUG presenterà i primi risultati del processo di valorizzazione del suo fondo teatrale composto di oltre 100 manoscritti, tuttora in corso di catalogazione. I diversi interventi condurranno lo spettatore attraverso quello che per l’archivio è considerato un ciclo virtuoso che parte dall’osservazione del documento. Catalogazione, diagnostica e restauro offrono ai ricercatori nuove problematizzazioni, mettendo in luce aspetti inediti di un gran numero di manoscritti realizzati tra la fine del XVI e il XIX secolo. Delle esercitazioni poetiche, rappresentazioni per occasione o vere e proprie opere teatrali, allestite come parte fondamentale della formazione degli studenti del Collegio Romano, rimangono tracce testuali mute sulla scena. In questa occasione cercheremo di ridargli la parola.

Il teatro dei Gesuiti raccolse l’eredità delle rappresentazioni sacre, ma anche del dramma classico, inserendosi nelle dinamiche del teatro barocco. I secoli del massimo splendore furono il XVI e il XVII, ma si mantenne vivo anche nei secoli successivi. Il repertorio è composto prevalentemente da tragedie latine, ma non mancano opere scritte nelle diverse lingue nazionali. Autori, e curatori della messinscena, erano quasi sempre i docenti di retorica; a recitare erano gli allievi. Lo stesso testo si rappresentava in più collegi e talvolta veniva modificato per l’occasione.

Nei collegi le recite ebbero un precedente nelle composizioni poetiche e oratorie, anche studentesche, nonché nei dialoghi, richiedenti una sorta di attitudine scenica, che erano parte integrante del programma didattico e formativo. Di questa tipologia che convivrà parallelamente alla produzione dei drammi veri e propri, l’APUG conserva esemplari miscellanei di orazioni, discorsi, intermezzi affidati ai maestri del Collegio Romano in occasione degli atti accademici, degli omaggi letterari o di saluto per gli ospiti illustri.

Chi desidera partecipare alla giornata di studi può iscriversi nel seguente link:

https://bit.ly/3IqE5gG

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