Cosa aprovata e bona: un “libro di segreti”


Il codice F.C. 2193 dell’APUG, un ricettario chimico-medico di piccolo formato, è risultato di particolare interesse a causa del testo tradito, di argomento insolito tra i documenti dell’Archivio,[1] e all’arco cronologico in cui è collocabile, tra fine Cinquecento e inizio Seicento. Il manoscritto è stato analizzato sotto vari aspetti (codicologico e paleografico, ma anche e… Continua a leggere