
Le forze proprie dell’archivio non riescono a misurarsi con uno stato di permanente emergenza con cui si presenta la maggior parte del nostro materiale. Continua a leggere
Le forze proprie dell’archivio non riescono a misurarsi con uno stato di permanente emergenza con cui si presenta la maggior parte del nostro materiale. Continua a leggere
Per uno stretto vicolo della Roma del ‘600 due uomini camminano con passo deciso. In quell’ angusto punto, la condotta dell’uno è legata a quella dell’altro. Gli sguardi altezzosi, mentre le mani accarezzavano il pomo delle spade. Continua a leggere
Primo seminario del ciclo LUCUBRATIONES DIURNE intorno al manoscritto della “Clavis prophetarum” di Antonio Vieira Continua a leggere
Una delle raccomandazioni al Bellarmino è di non abbandonare la “conversatione umile acquistata nel chiostro”. Di questo concetto, di vasta ampiezza semantica, arrivano a noi pochi brandelli che lo rendono di difficile comprensione. Continua a leggere
Le stanze di Sant’Ignazio al Gesù di Roma richiamavano, fino alla fine del XX secolo, uno spazio nobiliare. In quegli appartamenti si conservavano una serie di oggetti che erano appartenuti, oltre che al fondatore dei gesuiti, a San Francesco Borgia (1510-1572) e a San Giuseppe Pignatelli (1737-1811). In questo modo si volevano evocare non solo… Continua a leggere