Mosaico delle muse. (s.IV) Villa Torre de Palma, Portugal

Il Mouseion (Μουσεῖον) di Alessandria, insieme alla celebre biblioteca, fu costruito durante il regno di Tolomeo I Soter (Eordia, 367/366 a.C. – 282 a.C.). Era uno spazio sacro dedicato alle Muse ove era possibile fare esperienza del dono della memoria e dell’espressione che le figlie di Zeus concedevano agli uomini. Organizzato secondo diverse discipline, maestri e discepoli potevano discutere e fare ricerche senza nessun obbligo d’insegnamento. Euclide, Erastotene, Erofilo e Ipazia sono alcuni dei nomi legati a questa celebre istituzione.

Questo spazio virtuale intende presentare, a partire dal patrimonio archivistico della Pontificia Università Gregoriana, diversi percorsi che diano conto di alcune tracce documentarie che dal passato arrivano nelle nostre mani. La virtualità nella quale si concepisce il Mouseion non è da intendersi come una realtà fittizia ma come “finzione della realtà delle realtà” (H. Blumenberg).  Le testimonianze che qui si espongono sono intese non come la realtà di ciò che è stato bensì come le tante forme in cui la realtà è stata osservata. Il Mouseion si propone come un ambito per la discussione e la ricerca ed è un invito a diventare osservatori moderni.