Con motivo dell’apertura dei fondi archivistici della Santa Sede relativi al pontificato di Pio XII (1939 – 1958), avvenuta il 2 marzo 2020, la documentazione del gesuita Robert Leiber (1888-1967) ha cominciato a suscitare un certo interesse. Per l’Archivio Storico della Pontificia Università Gregoriana mettere a disposizione dei ricercatori l’intero Fondo Leiber rappresenta una possibilità per considerare la selezione messa in essere a partire dalla sua creazione sino alle fasi di archiviazione e posteriormente indicizzazione.
Il Fondo Leiber si compone principalmente dei 14 faldoni di corrispondenza comprendenti oltre 3000 lettere. Il resto del fondo ancora praticamente inesplorato, composto di un’altra decina di faldoni, si costituisce di appunti per le lezioni, bozze per articoli o conferenze, annotazioni bibliografiche, ritagli di giornale e estratti di rivista. Nel faldone XIX si segnalano i registri delle lettere dal 1945 al 1967.
Gran parte di questi documenti presenta annotazioni manoscritte, anche successive, che testimoniano come queste carte siano state un materiale di lavoro sul quale intervenire costantemente. I documenti coprono un arco cronologico che va dagli inizi degli Anni Venti fino alla morte del gesuita. Dal punto di vista materiale si tratta di manoscritti, dattiloscritti (spesso stenografati) e stampati. Sono presenti pochissime fotografie o materiali in supporti diversi da quello cartaceo.
La digitalizzazione del fondo implica la sua temporanea chiusura. Nella misura in cui ricercatori e istituzioni desiderino sommarsi a questa iniziativa sarà possibile anticipare la fine dei lavori. Per seguire questo processo è possibile visitare la pagina del progetto nella piattaforma GATE:
https://gate.unigre.it/mediawiki/index.php/Robert_Leiber_Collection