Ricordanze 2023-2024


Rembrandt, Scholar at his desk

I libri di ricordanze scandiscono il loro ritmo con brevi paragrafi che spesso iniziano con: Richordo che… o Richordanza di chome al dì ventisette di agosto… Sette anni fa abbiamo inaugurato il nostro libro di ricordanze. Questi ricordi sono una selezione di alcune cose per consegnarne altre all’oblio. Ricordare è anche un modo per ringraziare i nostri benefattori che ci hanno sostenuto, i ricercatori che con il loro lavoro costante e nascosto ci hanno aiutato a valorizzare il patrimonio comune, le restauratrici che con mani salde e menti lucide ci hanno permesso di tramandare l’eredità ricevuta.

La retorica che costruisce la nozione di archivio associa questo alla memoria. Si recita come una antifona incontrovertibile che l’archivio è un deposito di memoria. Molto più difficile e complesso pensare invece ciò che questa visione lascia nell’ombra: l’oblio. Non c’è archivio, istituzione o individuo che non si serva della funzione selettiva della memoria per così dimenticare una quantità enorme di dati, stimoli ed esperienze, molti di più di quanto non immagazzini, per poter così acquisirne altri. Quando si pone sul tavolo la questione dell’identità, organizzazioni e individui sottolineano una serie di caratteristiche che dichiarano costitutive per mandarne alle profondità del fiume Lete tante altre. Parafrasando i versetti del vangelo di Matteo 13, 44-52, ciò che lo scriba tira fuori dal suo tesoro non emerge mai allo stesso modo. Ciò che si fa emergere dal cosiddetto “deposito di memoria”, quello che si ricorda lo si rammemora sempre in un presente diverso. Così fa il mercatante che registra le sue operazioni e anche lo storico con la sua narrazione. La scrittura della storia non è altro che una riattualizzazione del passato.

L’Archivio Storico della PUG nell’anno accademico 2023-2024 ha realizzato quattro giornate di studio durante le quali sono stati presentati gli interventi di valorizzazione e restauro di alcuni manoscritti conservati in APUG.

Il testimone silente (5 dicembre 2023). L’evento ha visto la partecipazione di ricercatori, collaboratori e tirocinanti attivi nel corso degli ultimi anni sotto la direzione di P. Martín M. Morales SJ. Sono state documentate le ricerche sui fondi manoscritti, tuttora in gran parte inediti, conservati in APUG.


Perchè piangi? (16 marzo 2024) Nella giornata di studio del 16 marzo ci siamo interrogati sulle rappresentazioni del dolore mettendo a confronto il Compianto del Cristo morto di Niccolò dell’Arca con alcuni documenti del predicatore gesuita Luigi La Nuzza. La storica dell’arte Luisa Ciammitti in dialogo con la storica del teatro Bernadette Majorana ci hanno guidato in questo percorso.


Nell’Officina della metafisica (17 aprile 2024) Nella mattina di questa giornata di studio il Prof. Massimo Cacciari con la sua lectio magistralis ci ha fatto capire l’importanza e l’urgenza della filosofia per i nostri giorni. Al pomeriggio il seminario si è concentrato sulla presentazione del inventario preliminare del Fondo Wetter relativo al lascito archivistico dello storico della filosofia P. Gustav Wetter (1911-1991), fondatore del Centro di studi marxisti della PUG (1970).


Spiritualità e secolarizzazione (18 maggio 2024) con la partecipazione del prof. Sergio Belardinelli, di Barnaba Maj e Rossana Lista abbiamo affrontato la questione della funzione della spiritualità e della religione nella società secolarizzata.

Prima parte
Seconda parte

Grazie a donazioni di benefattori esterni è stato possible restaurare:

  • Miscellanea ascetica (fine sec. XVI). Il codice F.C. 1055 fa parte del fondo denominato Varia Spiritualia. Presenta una legatura di riutilizzo (foglio pergamenaceo da un testo liturgico musicale) e una serie di testi fortemente degradati dall’acidità dell’inchiostro per i quali si è operata una deacidificazione con Nanoparticelle di idrossido di calcio. Video

Con l’occasione del bicentenario della restituzione del Collegio Romano alla Compagnia di Gesù avvenuta nel 1824 con il breve Cum multa di papa Leone XII, l’APUG ha avviato un progetto di catalogazione e digitalizzazione del Fondo Collegio Romano, aprendo uno spazio di ricerca nella piattaforma GATE denominato Collegium Romanum restitutum.

L’archivio si configura anche come un centro di formazione grazie ai tirocini promossi in convenzione con l’ICPAL, l’Università Sapienza (Facoltà di storia, Dipartimento di Lettere e Culture moderne) e l’University of Notre Dame Rome Global Gateway.

Tra i percorsi proposti la collaborazione al progetto di valorizzazione del Fondo Collegio Romano e l’edizione critica del manoscritto APUG 1053 Dialogus Asceticus Cosmiele et Theodidacto Interlocutoribus di Athanasius Kircher.


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