Differenze


Nel passato alcuni angeli distruggevano i libri. Oggi, nel nostro laboratorio, altri li restaurano.

Altare di Sant’Ignazio, chiesa del Gesù, Roma
Laboratorio APUG

Ad tabulas

Non so chi o che cosa ruppe i lacci che vi unirono, penso fu la vecchiaia che vi infierì questo danno. Guarirò con tenerezza la malattia che vi affligge, sostituirò i lacci a mie spese. Per quanto riguarda la cera, è vecchia, annerita dalla polvere di carbone, e questa cera antica storpia la vostra bellezza. Per ciò la vostra condiscendenza con il copista è diminuita, opponendo resistenza allo stilo come se vi fosse nemico. Preparerò quindi la cera verde per sostituire quella nera, e così diventerete più compiacenti e amabili con l’amanuense.

Baudri, abate di Bourgueil [Baldricus Burgulianus] (1046-1130), Ad tabulas.


L’angelo e il libro

Nel magnifico altare di Sant’Ignazio nella chiesa del Gesù, ci sono tanti libri e si presentano in tutta la loro ambiguità. Un angelo ai piedi del Fondatore ostenta un libro, che insieme ad un altro volumetto, gli Esercizi Spirituali, sarà il maggior legato del padre ai suoi figli: le Costituzioni della Compagnia di Gesù che racchiudono sia la legge che lo spirito dell’Ordine. Nella scrittura cifrata delle lettere gesuitiche alcune questioni sono crittate sotto metafore che provengono dal mondo librario e non sempre sono cose positive. La stessa Compagnia era rappresentata come la “biblioteca comune”, lasciare l’Ordine si nascondeva sotto l’espressione “abbandonare la lettura”, l’indiscreto era indicato come “un libro mal rilegato”, mantenere rapporti disonesti con ragazzi era detto un “errore di stampa”. Nell’altare si trovano altri testi distribuiti nei due gruppi scultorei che fiancheggiano la tomba del fondatore dei gesuiti. A sinistra la Fede s’impone sull’Idolatria (Jean-Baptiste Théodon, 1699), a destra la Religione umilia rovinosamente l’Eresia (Pierre Legros, 1695). Si celebra nel marmo ciò che si teme sia una sonora sconfitta nella realtà.

 

Ai piedi dell’Idolatria un grosso infolio, contorto e scomposto, serve da cuscino a un mostruoso drago il cui corpo è stato tranciato di netto dalla furia impassibile della Fede. Nel dorso del libro è possibile tuttora leggere i nomi di alcune divinità che allora venivano annoveravate nel pantheon dei giapponesi: Cames, Fotosque, Amida, Xaque. Tra i corpi rovinati e tormentati degli eretici si agrovigliano libri e rotoli pergamenecei. Un angelo, somigliante piuttosto a un genius loci, strappa, tra il serio e il faceto, i fascicoli di un grosso volume. Ancora è possibile leggere sul dorso il nome dell’autore: “Hulderic Zwingli”. Negli altri volumi torturati potranno scorgersi altri nomi: “Martin Luther” e “Ioann Calvin”. L’angelo distrugge con foga inquisitoriale il libro in quanto “eretico muto”. Qualche anno fa, una mano, questa volta non angelica ma piuttosto impertinente e ignorante, ha voluto cancellare questi nomi. Forse ha pensato ingenuamente che cassando quei nomi accorciava le distanze col passato e annulava le sue differenze. La distruzione oggi segue altre logiche più banali ma non meno devastanti. Nella storia, tutto è differenza. Esprimiamo tutta la nostra gratitudine a coloro che, durante quest’anno, ci hanno permesso di prenderci cura del nostro patrimonio.

 

I lavori realizzati

Dall’allestimento del laboratorio nel 2018 ad oggi sono stati realizzati diversi interventi grazie a finanziamenti esterni:

Grazie al contributo della Fondazione Sorgente Group è stato possibile restaurare tre dei codici seicenteschi del Fondo di Athanasius Kircher (1602-1680) che versavano in pessimo stato:

  • Lexicon copticum, latinum, arabum (APUG 765).
  • De Aegyptiorum Dijs ac eorum cultum detestabilis e annotazioni per l’opera Oedipi Aegyptiaci (APUG 812).
  • Dialogus Asceticus Cosmiele et Theodidacto Interlocutoribus (APUG 1053).
Risarcimento delle carte su tavolo luminoso.

Grazie al contributo del Comitato per il bicentenario della nascita di Angelo Secchi (1818-1878) è stato possibile condizionare e restaurare parte della corrispondenza dello scienziato gesuita per un totale di oltre 2000 lettere (mittenti dalla A alla F).

Pulitura con gomma vulcanizzata

Infine sono state restaurate le 83 diapositive su lastra di vetro relative alla spedizione al Polo Nord del fondo Giuseppe Gianfranceschi (1875-1934).

Pulitura a tampone della lastra

 

5 risposte a "Differenze"

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