Non solo carta


Descrizione

Il fondo di P. Pasquale D’Elia S.I. comprende una raccolta di 88 diapositive su lastra di vetro alla gelatina ai sali  d’argento conservate all’interno di un contenitore in legno non idoneo alla conservazione. 

Si tratta di lastre per proiezione di formato 8×8 cm, dotate di un vetro ausiliare, posto a protezione del lato emulsione della lastra, e una cornice di carta nera a chiusura del sandwich, secondo il seguente schema:

Su ogni lastra, ad eccezione di una, all’interno del vetro di protezione, è apposta un’etichetta su cui è presente il numero di inventario, che va da 1 a 272.

Stato di conservazione

Le diapositive sono in un discreto stato di conservazione. I principali fattori di degrado possono essere riassunti in due classi: fattori esterni (cause estrinseche), imputabili all’ambiente di conservazione o ad una non corretta manipolazione, e fattori interni (cause intrinseche), derivanti dai processi di fabbricazione o dai materiali impiegati per la loro produzione. 

Tra i fattori esterni:

  • Weeping, piccole goccioline o depositi cristallini sul vetro di copertura o sul vetro di supporto primario;
  • Graffi;
  • Impronte digitali;
  • Distacco di alcune cornici in carta;
  • Residui di adesivo all’interno del sandwich;
  • Depositi superficiali presenti sul vetro di protezione;
  • Incrinature;
  • Lacune (sia nel supporto primario che nell’emulsione) in corrispondenza degli angoli 

Residui di adesivo e fenomeno di weeping

Depositi superficiali e sollevamento della carta che costituisce la cornice

Incrinature del vetro e infiltrazione di umidità attraverso tali incrinature

Tra i fattori interni

Specchio d’argento, concentrato per lo più sui margini perimetrali dell’immagine.

Operazioni di restauro e condizionamento

  • Documentazione fotografica con luce trasmessa e radente;
  • Pulitura a secco, recto- verso  tramite pennello a setole morbide e panno in microfibra;

Pulitura ad umido, recto- verso eseguita tramite swab in diverse soluzioni e concentrazioni: acqua demineralizzata, soluzione idroalcolica (50: 50) e alcol etilico;

  • Consolidamento e  risarcimento della carta di chiusura delle lastre, tramite carta e velo orientali di spessore idoneo e adesivo appropriato (Tylose o Klucel-G); successivamente verrà eseguito un adeguamento cromatico dei risarcimenti;
  • Reintegrazione e messa in sicurezza degli angoli danneggiati delle lastre tramite materiale inerte con le stesse caratteristiche di trasparenza della lastra e di adeguato spessore. Tale integrazione dovrà essere sagomata in modo da combaciare con il bordo danneggiato delle lastre e dovrà essere fissata alla lastra tramite carta orientale, di adeguato spessore e colore, lungo i bordi, in modo da ricreare la cornice di chiusura del sandwich;
  • Messa in sicurezza delle incrinature attraverso ponticelli in Filmoplast P® trasparente;
  • Condizionamento delle singole lastre in camicie a quattro falde in carta conservativa acid free, a pH neutro testata PAT (Photographic Activity Test)
  • Condizionamento all’ interno di una scatola in cartoncino idoneo alla conservazione testato PAT. La scatola alloggerà le diapositive verticalmente, tranne per le lastre gravemente danneggiate, che verranno posizionate orizzontalmente. 

Conservazione

Le lastre sono conservate in un ambiente ventilato con una temperatura tra i 10 e i 16° C e un’umidità relativa tra il 20 e il 30%. Il livello massimo di illuminamento (lux) consentito è di 50, con valori annuali massimi raccomandati di 50.000 Lux ora/anno, data la presenza di lastre colorate.

L’Archivio ringrazia a Francesca D’Avino e a Davide Papagni che con la sua generosità hanno reso possibile quest’attività conservativa.


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