Il prossimo 18 ottobre alle ore 16 presenteremo due nostri manoscritti, recentemente restaurati, che formano parte della complessa redazione di una proposta di ricostituzione del Tempio di Salomone. Per registrarsi alla giornata è possibile farlo a questo link:

https://www.unigre.it/it/eventi-e-comunicazione/eventi/calendario-eventi/il-sogno-di-un-restauro/

I tre monumentali volumi dell’edizione In Ezechielem Explanationes (Roma, 1596-1605), opera dei gesuiti spagnoli Jerónimo de Prado (1547-1595) e Juan Bautista Villalpando (1552-1608) si collocano al vertice della produzione tipografica, letteraria e artistica in età moderna. La profonda erudizione biblica, la rivoluzionaria proposta grafica per il Tempio di Gerusalemme e l’esaustivo apparato scientifico e archeologico lungo oltre millecinquecento pagine, ha comportato una collocazione privilegiata nelle biblioteche di molti dei più grandi artisti e pensatori europei tra XVII e XVIII secolo, nonché un’eco duratura nella cultura europea.

L’antica visione di Ezechiele riguardo la riscostituzione del Tempio di Gerusalemme , ripresa nell’opera di Prado e Villalpando, si coniuga con una determinata concezione del mondo ancora presente nel XVI secolo. Secondo quell’idea, le dimensioni religiose, politiche, scientifiche e artistiche si concepivano come un unicum e miravano alla consolidazione della Monarchia universale. Nella modernità s’infrangerà questo sogno. Questa restaurazione, così come ogni costruzione del mondo, non potrà avere una pretesa di universalità né di necessarietà. Poter descrivere adeguatamente queste differenze può essere un modo per capire da dove veniamo e delineare i limiti e le probabilità del nostro mondo.