Il Memoriale di Pierre Favre


Le diable archiviste introduce un seminario sulla natura paradossale dell’archivio: frammento che evoca assenza, sistema che organizza l’oblio. Michel de Certeau, nei suoi scritti, rivela un rapporto traumatico con queste istituzioni della memoria.

La sua Possession de Loudun evitò al lettore una discesa diretta agli inferi, mentre l’edizione della corrispondenza di Jean-Joseph Surin (1600-1665) divenne un itinerario attraverso quella «città morta» che sono gli archivi. Per il suo modo di confrontarsi con l’archivio, certa critica lo chiamò le diable archiviste.

La pagina dedicata nel portale GATE al Memoriale di Pierre Favre è stata aggiornata con una sezione dedicata a queste sedute seminariali. Potete consultare la sezione:

Le diable archiviste

Sedute

30 aprile ore 17:3028 maggio ore 17:3025 giugno ore 17:30

Interverranno

Pierre Antoine Fabre, Rossana Lista, Martín M. Morales

Oggetto di questo seminario è considerare lo sguardo che Michel de Certeau posa sul Memoriale di Pierre Favre (1506-1546), un testo che a sua volta prende forma in un’Europa lacerata nelle sue fondamenta, con una Chiesa spesso percepita come rovina.

Per Favre, il mondo è precipitato nella miscredenza: le parole e le ragioni umane hanno fallito, lasciando spazio solo alla testimonianza radicale del martire. Nato come diario spirituale, il Memoriale si trasforma nel tempo in una dimora che, passando di mano in mano, i suoi lettori-inquilini la risistemeranno secondo i propri gusti e bisogni e vi imprimeranno le proprie interpretazioni.


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