Relazione delle attività 2015-2016


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L’APUG si configura come un centro di ricerca e di formazione aperto a progetti con enti che promuovano la valorizzazione del patrimonio gesuitico manoscritto, prima di tutto, attraverso la conservazione della materialità del documento.

 

Inventari e cataloghi on line

Durante l’anno 2015-2016 è andata avanti l’attività di catalogazione in MANUS on line dei manoscritti dei Fondi Curia, APUG e Collegio Romano. É stato creato il Fondo diplomatico dove è possibile consultare la descrizione delle 55 pergamene possedute ed è in corso la catalogazione dei codici del Fondo miscellanee relativo a circa 200 codici contenenti materiale dal XVI-XVIII secolo a stampa e manoscritto. Sono disponibili on line gli inventari dei Fondi moderni relativi alla documentazione novecentesca dei seguenti professori gesuiti: Felipe Aguirre, Juan Alfaro, Renè Arnou, Giuseppe Bernini, Pierre Blet, Felice Cappello, Hervè Carrier, Pasquale D’Elia, Josè De Laburu, Romano Fausti, Giuseppe Filograssi, Maurizio Flick, Joseph Fuchs, Francesco Gaetani, Giuseppe Gianfranceschi, Domenico Grasso, Generoso Graziosi, Felice Grossi Gondi, Peter Henrici, Franz Hürth, Joseph Joblin, Manuel Ruiz Jurado, Engelbert Kirschbaum, Josè De Laburu, Domenico Lazzarini, Robert Leiber, Louis Ligier, Giovanni Magnani, Giuseppe Marchi, Vittorio Marcozzi, Giacomo Martina, Raffaele Martinelli, John Navone, Benedetto Ojetti, Giuseppe Rambaldi, Emilio Springhetti , Francesco Saverio Wernz e Wilhelm Van Laak.

Ricerche

In questo anno accademico l’Archivio è stato frequentato da 60 studiosi che hanno svolto ricerche supportati dal personale interno.

Si segnalano i diversi studi compiuti sui carteggi in gran parte inediti dei fondi: Angelo Secchi (astronomia e astrofisica nel XIX secolo; la corrispondenza con Ruggero Boschovich sulle attività geodetiche); Athanasius Kircher (la ricezione della Cina da parte dei gesuiti; la stele Nestoriana; studio sui materiali preistorici ed etnografici del Museo Kircheriano) Balthasar de Loyola Mandez (lettere e documenti del XVII secolo, alcuni in arabo, relativi alla conversione del principe mussulmano) e Roberto Bellarmino. Tra i volumi più consultati quelli sulla storia del Seminario Romano, dalla fondazione nel 1565 al 1647 redatti dal P. Girolamo Nappi SJ. Sono state realizzate dettagliate analisi e trascrizioni di alcuni codici di retorica e di teologia del XVI secolo, in particolare gli autori Francisco Benci, Antonio Pérez e Francisco Torres. Infine di segnalano le ricerche effettuate intorno alla figura del gesuita Prospero Intorcetta e le missioni cinesi, e gli studi sulla questione dei riti in Cina.

Nei fondi moderni alcuni lavori da segnalare riguardano i fondi:

  • Giuseppe Gianfranceschi, rettore della PUG e scienziato.
  • la corrispondenza del Fondo Robert Leiber e del Fondo Franz Hürth;
  • il Fondo Felice Cappello (documenti per la causa di beatificazione).

Laboratorio di digitalizzazione

L’attività di digitalizzazione comporta un protocollo di lavorazione che prevede la stesura di una scheda conservativa e catalografica dei manoscritti poichè si ritiene prioritaria la tutela del documento materiale. L’attività viene svolta principalmente su richiesta dell’utente o per progetti speciali dell’APUG. Oltre alla normale foto riproduzione dei documenti vengono acquisite anche immagini relative ad elementi materiali come le filigrane o i sigilli e sperimentate tecniche di acquisizione con ultravioletto o infrarosso per cercare di aumentare la leggibilità di documenti con forte imbrunimento dell’inchiostro. Le immagini, realizzate con fotocamera professionale, vengono prodotte nel formato TIFF per la conservazione a lungo termine e JPEG per la visualizzazione sul web. Il totale delle immagini prodotte nel corso dell’anno accademico 2015-2016 è di circa 5000 immagini.

Tirocini e tesi

L’Archivio ha ospitato per periodi di praticantato studenti e dottorandi della PUG che si sono cimentati nella trascrizione ed annotazione di alcune opere del Cardinal Roberto Bellarmino e sul fondo di prediche in spagnolo. L’APUG ha realizzato, grazie alla convenzione con l’Università Sapienza di Roma, 4 tirocini che hanno incrementato il catalogo dei Fondi antichi in MANUS on line. Gli studenti provenienti dal Corso di laurea in Lingue e civiltà orientali si sono occupati di condizionare e catalogare i documenti inerenti il Mappamondo di Matteo Ricci all’interno del Fondo Pasquale D’Elia integrando l’analisi con una ricerca aggiornata sulle fonti archivistiche e bibliografiche. Gli stagisti inoltre hanno proseguito le loro ricerche in archivio e hanno conseguito le seguenti tesi magistrali: Il messaggio di M. Ricci (1552-1610) Kunyu Wanguo Quantu (1602): analisi della quarta edizione (Pechino, 1603, Museo Cristiano dell’Università di Soongsil, Seoul, Corea). e “Cosa aprovata e bona”. Chimica e medicina popolare nel manoscritto F.C. 2193 dell’APUG. Si segnalano infine le tesi:  Giuseppe Gianfranceschi nel dibattito italiano sulla relatività e sui quanti: un viaggio tra divulgazione scientifica e critica. L’epistolario scientifico del gesuita Giambattista Pianciani.

Interventi di conservazione

Grazie a una convenzione specifica con la scuola di alta formazione ICRCPAL è stato possibile realizzare il restauro del codice contente il De oratore di Pedro Juan Perpiñá. Le conclusioni di questo lavoro sono state presentate nella tesi Analisi storica, diagnostica e restauro del codice APUG 1179.

Progetti in corso

  • Mappamondo di Matteo Ricci edito da Pasquale D’Elia. E’ stato approvato il Reserch program indetto dalla Università Sapienza (Roma) di durata biennale dal titolo “The World is our Home: a Virtual Journey around the World Atlas (1602) by Matteo Ricci SJ edited by P. Pasquale D’Elia SJ (1938)”. In collaborazione con il Dipartimento di storia, culture e religioni e il CNR di Pisa.
  • L’osservazione nella modernità: Athanasius Kircher (1602-1680). Grazie al sostegno della Fondazione Sorgente Group ha preso avvio un progetto triennale “L’osservazione nella modernità: Athanasius Kircher (1602-1680)” per il quale si prevedono seminari internazionali e il coinvolgimento di scuole secondarie e università.
  • Valorizzazione Fondo Angelo Secchi. L’APUG partecipa alle iniziative di promozione della figura del gesuita Angelo Secchi in preparazione degli eventi di celebrazione del bicentenario della nascita nel 2018. Tra le proposte presentate al comitato la catalogazione e digitalizzazione delle oltre 2000 lettere indirizzate allo scienziato gesuita e in gran parte inedite.
  • Integrazione del catalogo degli stampati e dei manoscritti nel catalogo della biblioteca della PUG. E’ stato realizzato un accordo di collaborazione per il riversamento del catalogo dei manoscritti conservati in APUG secondo lo standard di catalogazione MARC21. L’obiettivo è realizzare una piattaforma unica per la ricerca delle risorse documentarie conservate nella PUG.
  • Digitalizzazione dei microfilm. L’APUG conserva i microfilm relativi a 434 manoscritti del Fondo Curia mentre la Biblioteca nazionale centrale di Roma circa 1000 del Fondo Gesuitico originario. La digitalizzazione di questa documentazione restituirà, almeno virtualmente, quella che doveva essere la composizione del fondo prima della legge di Soppressione degli Ordini nel 1866. A maggio 2016 è stato acquisito uno scanner professionale ed è iniziato il riversamento dei microfilm. I codici disponibili in digitale saranno contestualmente catalogati.
  • Fondo Esercizi spirituali. Il progetto prevede l’analisi codicologica e filologica degli oltre 30 codici manoscritti del XVI secolo e delle cinquecentine conservate nella Biblioteca relativi alla redazione degli Esercizi Spirituali in latino ed in italiano.
  • Genesi dell’opera Istoria del Concilio di Trento. All’interno del Fondo Concilio di Trento sono stati analizzati e parzialmente digitalizzati i codici in parte autografi di Terenzio Alciati e di Sforza Pallavicino compresa la traduzione latina di Ignazio Bompiani.

Partecipazione a convegni

L’APUG ha partecipato alla Convegno Digital Humanities e beni culturali: quale relazione? promosso dall’Associazione per l’informatica umanistica e la cultura digitale (Torino, 17-19 dicembre 2015) con un intervento dal titolo Un caso di integrazione tra Public History, Cultural Heritage e Digital Humanities: l’Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana e il progetto Clavius on the Web.

Partecipazione di scuole superiori ai progetti Clavius@school e Alternanza scuola-lavoro

Nel corso dell’anno accademico 2015-2016 sono stati accolto oltre 60 ragazzi dei licei romani Visconti, Virgilio e Aristofane nell’ambito delle attività previste nel Progetto Clavius@school. Gli studenti hanno percorso, a seguito di un’analisi delle problematiche connesse all’uso delle tecnologie, tutto l’iter di descrizione, trascrizione e annotazione semantica di alcune lettere del carteggio Clavius disponibili nella piattaforma realizzata per le scuole dagli istituti IIT e ILC del CNR di Pisa. Il 7 giugno nell’Aula magna della PUG gli studenti hanno presentato le conclusioni dei lavori. Infine l’APUG ha aderito alla proposta dei licei romani per un’attività di alternanza scuola-lavoro come previsto dalla recente riforma scolastica. Gli studenti si sono avvicinati alla materialità dei codici e hanno visionato tutte le fasi di lavoro che si svolgono in un archivio storico.

Presentazioni e visite

A dicembre 2016 una lezione della Facoltà di Teologia è stata dedicata a presentare ai dottorandi l’archivio storico, i suoi fondi e possibili temi di ricerca da sviluppare nel percorso di studi. Tra le visite guidate che l’APUG ha organizzato segnaliamo quelle per gli studenti della Facoltà di diritto canonico dell’Università di Buenos Aires accompagnati dal Prof. P. Damián Astigueta SJ, quella per gli archivisti del Groupe des Archivistes Francophones de Rome accompagnati da P. Robert Danieluk SJ dell’ARSI, e la visita di alcuni studenti dell’Università di Friburgo su iniziativa di P. Paul Oberholzer SJ.

 

4 risposte a "Relazione delle attività 2015-2016"

  1. Grazie dell’aggiornamento, bravi per i bei progetti che avete portato a termine.
    Un saluto e buon proseguimento di lavoro!

    Nicoletta Basilotta

  2. Caro Padre, Congratulazioni per queste informazioni. Sono contento di vedere tante richesse alla disposizione dei ricercatori. Amitiés, J. Joblin sj

    Il giorno 30 settembre 2016 13:08, Archives of Pontifical Gregorian

  3. Sia pure con ritardo mi aggiungo ai ringraziamenti e alle congratulazioni per l’ottimo lavoro svolto. Ad maiora!!
    Alberto Bartola

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