GATE: da consumatori a collaboratori


L’Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana (APUG) sta sviluppando una piattaforma web allo scopo di pubblicare una parte della sua documentazione inedita attraverso un lavoro collaborativo aperto alla comunità scientifica. Il nome della piattaforma è GATE (Gregorian Archive Texts Editing). Il logo scelto è stato elaborato a partire del disegno della porta della Chiesa di Sant’Ignazio a Roma, conservato nell’APUG nel Fondo Grassi.

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Pubblicare fonti come quelle che saranno rese disponibili su GATE, richiede di solito anni di studio e lavoro e consistenti finanziamenti, soprattutto per ciò che riguarda le operazioni di digitalizzazione e lo sviluppo di piattaforme web. Talvolta questi requisiti preliminari scoraggiano l’avvio di nuovi progetti, soprattutto in istituzioni di piccole e medie dimensioni.
In GATE si è scelto dunque di usare un software semplice e pronto all’uso come MediaWiki, arricchito con l’implementazione di alcune estensioni. MediaWiki è un software gratuito e open source sviluppato e mantenuto dalla Wikimedia Foundation e usato in tutti i suoi conosciutissimi progetti come Wikipedia e Wikisource – solo per ricordare i più famosi fra molti altri. Il suo largo impiego ha fatto nascere una comunità di utenti e sviluppatori attiva e numerosa, praticamente sempre disponibile e pronta a contribuire allo sviluppo e al successo di tanti Wiki in tutto il mondo.
L’uso di MediaWiki allo scopo di trascrivere documenti ha un primo esempio nel già citato progetto Wikisource, dove a partire dal 2003 sono stati trascritti decine di migliaia di libri a stampa in accesso aperto. Successivamente, diversi progetti hanno iniziato a usare MediaWiki anche per trascrivere documenti manoscritti. L’obiettivo principale di queste iniziative è stato di coinvolgere numerose persone in attività di trascrizione collaborative, spesso riguardanti enormi corpora di manoscritti altrimenti difficoltosi da trascrivere attraverso il lavoro di pochi studiosi. Oggi, progetti come Transcribe Bentham e Scripto sono esempi di esperienze di successo che hanno coinvolto migliaia di persone nella trascrizione di milioni di parole manoscritte, talvolta portando alla luce notizie o testi prima sconosciuti.
GATE mira a proseguire queste esperienze, coinvolgendo non solo un pubblico generalista ma specificatamente le generazioni più giovani. Grazie alle attività svolte negli ultimi anni con gli studenti, APUG ha pensato di impiegare il lavoro di circa settanta tra studenti e studentesse per trascrivere lettere e annotarne i testi, individuando entità come Nomi, Opere, Luoghi, Termini e Oggetti. Il lavoro di annotazione è reso possibile dall’implementazione dell’estensione Semantic Mediawiki, usata nel progetto per l’annotazione semantica dei testi, per rendere ‘semantici’ i metadati delle lettere e per migliorare i risultati delle query di ricerca. Grazie alla specifica architettura di Mediawiki che favorisce la discussione tra gli utenti, gli studenti hanno potuto usufruire di questa caratteristica discutendo sulla corretta interpretazione di singole parole o lavorando insieme all’identificazione di un’opera citata.

Al momento sono tre i progetti avviati su GATE e tutti sono sviluppati a partire da un corpus di lettere.

§ Il progetto Epistolae Bellarmini Cardinalis intende trascrivere tutte le 2.674 lettere inviate e ricevute da Roberto Bellarmino durante il suo cardinalato; questa corrispondenza venne trascritta dai gesuiti François Xavier Le Bachelet (1855-1925) e Sebastian Peter Cornelis Tromp (1889-1975) e raccolta in nove volumi di trascrizioni dattiloscritte conservate da APUG. I testi erano praticamente pronti per la pubblicazione ma, a causa di ragioni ancora ignote, non sono mai stati pubblicati fino a oggi.

§ All’interno del progetto Athanasius Kircher, si prendono in considerazione la sua corrispondenza le sue opere e la bibliografia kircheriana. Kircher rappresenta un caso di studio per esplorare le complessità e i paradossi della ‘lunga’ modernità, partendo dal XVI secolo e giungendo fino al mondo di oggi. Infatti, l’obiettivo fondamentale di questo progetto è definire più chiaramente ciò che spesso si nasconde dietro ogni ricerca storica: quello che conta per noi non è nel passato ma nel presente. Da un punto di vista metodologico, questo progetto intende essere non inter-disciplinare ma trans-disciplinare. Il punto di partenza è il ruolo centrale avuto da Kircher nella Repubblica delle Lettere: il caso di Kircher viene dunque inserito all’interno di un contesto più ampio, dove al centro vi è l’interrogativo relativo alla natura della conoscenza intesa sia come un tipo di savoir faire che di savoir vivre.
Da questa prospettiva, si propone di riconsiderare la vasta produzione bibliografica di Kircher e i metodi della sua disseminazione, evidenziando come egli si sia confrontato e abbia contribuito allo sviluppo del concetto di novitas. Questo progetto pone particolare attenzione anche all’aspetto materiale della cultura e, più specificatamente, alle modalità e ai metodi usati in età moderna per comunicare e diffondere la conoscenza. Il modo in cui Kircher ha gestito, riprodotto e creato conoscenza è una lente attraverso cui possiamo comprendere diversi aspetti fondamentali della prima modernità e del mondo moderno – oggetto negli ultimi anni di un rinnovato interesse di ricerca – come la crescita esponenziale dell’informazione e, conseguentemente, lo sviluppo di nuove e più efficienti tecniche per metabolizzare, immagazzinare e selezionare all’interno di questa nuova massa di conoscenza. Il punto di partenza del progetto sono i quattordici volumi di lettere inviate e ricevute da Kircher e cinque altri manoscritti, per lo più inediti, tutti conservati da APUG. Anni fa, l’università di Stanford fotografò i manoscritti contenenti le lettere e li rese accessibili attraverso il software LunaImaging, arricchendo inoltre le immagini con metadati descrittivi. Per continuare e completare questo lavoro, attraverso GATE è stata iniziata la trascrizione e l’annotazione delle lettere, cui sarà affiancata anche la trascrizione di una selezione delle opere a stampa di Kircher; è stata inoltre allestita una Bibliographia Kircheriana, in cui si intende raccogliere tutte le pubblicazioni riguardanti Kircher uscite negli ultimi tre secoli (ad oggi la bibliografia conta circa 600 items). Tutto il progetto Kircher è generosamente supportato dalla Fondazione Sorgente Group.

§ Il terzo progetto che si intende portare avanti su GATE riguarda la corrispondenza di Angelo Secchi, astronomo e scienziato gesuita, conservata anch’essa da APUG e contenente circa 8.000 lettere scritte da oltre 1.500 corrispondenti.

Lorenzo Mancini

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