L’Archivio Storico continua il suo cammino verso la realizzazione di un ente di ricerca specializzato, integrandosi con l’offerta accademica dell’Università.
Nel laboratorio di digitalizzazione sono state realizzate la riproduzione digitale del Fondo Tesi (186 documenti a stampa di grande formato), del Fondo Orazio Grassi (disegni, acquarelli e stampe) oltre alle riproduzione richieste da parte di utenti esterni. Si sono sperimentate tecniche per la riproduzione di filigrane, sigilli e apparati illustrativi da allegarsi alla descrizione codicologica.
Nel corso dell’anno accademico 2011-2012 l’archivio ha ospitato 2 gruppi di tirocinanti ai quali ha fornito corsi di formazione sulla catalogazione del materiale manoscritto e sulle tecniche di digitalizzazione. Grazie alla collaborazione dei tirocinanti della Scuola Speciale per Archivisti e Bibliotecari della Sapienza-Università di Roma, è stata incrementata l’attività di catalogazione dei Fondi antichi in MANUS, inserendo nell’anno in corso circa 800 schede dell’inventario e 170 nuove descrizioni codicologiche dettagliate (corredate di immagini e di circa 45 schede biografiche degli autori gesuiti) relative al Fondo Curia e 65 descrizioni codicologiche relative al Fondo APUG. I tirocinanti del Dipartimento di Studi Orientali della Sapienza si sono, infine, occupati di proseguire l’attività d’indicizzazione del materiale biografico e bibliografico del fondo Pasquale D’Elia.
E’ stato avviato il progetto speciale di inventariazione del Fondo Collegio Romano che contiene fondamentali documenti per ricostruire la storia del Collegio Romano e dell’Università Gregoriana.
Sono stati inseriti nel modulo di catalogazione PINAKES (realizzato in collaborazione con la Fondazione RinascimentoDigitale) i dati di alcune lettere del Carteggio Clavius. La descrizione sarà corredata dalla riproduzione digitale del documento e dalla trascrizione integrale consentendo ai ricercatori ricerche full text.
Nonostante le limitazioni all’accesso dovute all’attività di catalogazione, l’archivio ha avuto un grande affluenza di studiosi che per l’anno accademico corrente sono stati circa cinquanta. L’attività altamente specializzata svolta dai ricercatori in archivio ha richiesto la costante assistenza del personale dell’archivio che ha dovuto valutare l’opportunità della ricerca in relazione allo stato di conservazione dei manoscritti richiesti e alla scientificità dello studio. Notevoli sono state le ricerche ritenute di particolare interesse per l’archivio: gli studi compiuti sul carteggio dei fondi Angelo Secchi e su quello di Athanasius Kircher S.J. come pure quelli su gesuiti dei secc. XVI-XVII, quali Benito Perera e Famiano Strada. Non sono inoltre mancate le ricerche sui fondi moderni dei professori della PUG : tra tutte, di notevole interesse è stata la ricerca sul fondo Cappello per la causa di beatificazione del servo di Dio Padre Felice Cappello.
Lungo tutto l’anno sono state monitorate le condizioni ambientali del deposito e della sala di lettura per mantenere livelli ottimali di temperatura ed umidità e consentire una corretta conservazione della documentazione manoscritta. Inoltre nell’ambito delle attività di conservazione prosegue la spolveratura manuale dei codici e l’apposizione di custodie conservative per i volumi con legature danneggiate.
Attraverso la pubblicazione web delle Newsletter, arrivata al VI numero, si è mantenuto l’aggiornamento relativo a tutte le attività svolte in archivio: formazione (tirocini, corsi di aggiornamento, convenzioni con Università italiane), catalogazione dei fondi antichi, progetti di ricerca specifici e valorizzazione (mostre, visite guidate).