L’Archivio come macchina storica
Possiamo chiedere ad una macchinetta del caffè di prepararci una pizza? A quanto pare no essendo quella una macchina triviale! Potremmo però chiedere ad un catalogo molto più di quanto normalmente facciamo configurandosi quello come una “macchina storica”.
Durante la Sessione esperti organizzata nell’ambito del Workshop Clavius@school (12-14 novembre 2014) ha suscitato grande interesse l’intervento del Dott. Cevolini ricercatore presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.
La prima sfida è stata quella di mettere di fronte ad un gruppo di archivisti, restauratori e catalogatori un sociologo. La scelta deriva dai recenti studi di Alberto Cevolini sulla selezione delle informazioni che avviene nel processo di catalogazione.
Come e perchè chi si trova a gestire un catalogo in un archivio sceglie quali informazioni sono importanti per la descrizione di un determinato oggetto culturale?
La selezione delle informazioni è alla base del lavoro del catalogatore, il quale deve avere ben presente come la descrizione di un oggetto non si esaurisce con le informazioni che può mettere in un catalogo. Qual’è il potenziale combinatorio di uno schedario?
Ed infine: se la scrittura, la stampa, il catalogo sono mezzi che favoriscono la dimenticanza, come possiamo sfruttare questo a nostro vantaggio?
Rimandiamo per l’approfondimento all’articolo Archivio come macchina storica disponibile in italiano.