L’APUG e le Digital Humanities


Convegno AIUCD2015

Digital Humanities e beni culturali: quale relazione?

Programma di giovedì 17 dicembre 2015 – Palazzo del Rettorato, Via Po 17, Torino

11-11,35 Saluti istituzionali
Gian Maria Ajani, Rettore dell’Università di Torino e Presidente della scuola a rete DiCultHer
Enrico Pasini, MeDiHum (Memoria Digitalis Humanistica), UniTO
Mario Squartini, Vicedirettore alla Ricerca, Dipartimento di Studi Umanistici, UniTO
Adele Monaci, Direttore del Dipartimento di Storia, UniTO
Renato Grimaldi, Direttore del Dipartimento di Filosofia, UniTO

11,35-12,35 Franco Niccolucci, Scientific Director del VAST-LAB presso il PIN-Università di Firenze, relatore invitato, Contesti digitali e critica delle fonti.

12,35-13,05  Caterina Bon Valsassina, Direttore generale della Direzione Generale Educazione e Ricerca del MiBACT, relatore invitato:  La nuova Direzione generale Educazione e Ricerca del MiBACT: prospettive per la formazione e l’educazione al patrimonio

13,05-13,20  Carmine Marinucci, Segretario Generale della scuola a rete DiCultHer, relatore invitato: Un pensiero italiano per la formazione delle competenze nel Digital Cultural Heritage

13,20-14,30  pranzo (offerto da MeDiHum)

14,30-15,00  Fabio Ciotti, presidente AIUCD, Digital Heritage/Digital Humanities: una linea di faglia

15,00-15,30  Letizia Bollini, Dario De Santis, Sara Radice, Paola Zocchi: Gli archivi degli psicologi on-line Il nuovo portale del centro Aspi

15,30-16,00  Noemi Mafrici DAD – Dipartimento di Architettura e Design, Politecnico di Torino, Michela Mezzano, studiosa indipendente: Racconti digitali della Torino che non c’è

16,00-16,30 Martín M. Morales, Irene Pedretti, Archivio Storico della Pontificia Università Gregoriana; Angelica Lo Duca, Istituto di Informatica e Telematica (CNR); Lorenzo Mancini, Silvia Piccini, Istituto di Linguistica Computazionale “Antonio Zampolli” (CNR): Un caso di integrazione tra Public History, Cultural Heritage e Digital Humanities: l’Archivio storico della Pontificia Università Gregoriana e il progetto Clavius on the Web

16,30-17,00  pausa caffé

17,00-17,40  Leif Isaksen, senior lecturer in History (Digital Humanities), Lancaster University; Director of Pelagios 3 project,  relatore invitato: Pelagios Commons: Building Communities in the Linked Data Cloud

17,40-18,10, Giovanni A. Cignoni: Progetto HMR, Dip. di Informatica, Università di Pisa: CHKB: dare struttura (visitabile) alle collezioni tecnico-scientifiche

18,10-18,40  Sandra Vujosevic, Marija Segan, Milica Knezevic, Zoran Ognjanovic, Mathematical Institute SASA, Belgrade, Serbia: Project “Digitarijum”: creation of teaching material for digital heritage

20:30 cena sociale, prenotazione entro il 10 dicem­bre, si veda www.aiucd2015.unito.it


Programma di venerdì 18 dicembre 2015 – Campus Luigi Einaudi, Lungodora Siena 100, Torino

9:00-9:30 Willemien Sanders, Mariana Salgado: Digi­tal access to audiovisual cultural heritage. Archives, develo­pers and scholars unite (or not)

9:30-10:00 MARTINA VISENTIN: Laboratorio LIDA – Università di Udine: Esperienze di open data e progetti di integrazione

10:00-10:30 Paolo Cignoni, Marco Callieri, Matteo Delle­piane, Nico Pietroni, Roberto Scopigno: 3D Print­ing and Cultural Heritage

10:30-11:00 Elena Cabrio, Catherine Faron Zucker, Sa­ra Tonelli, Serena Villata, Ahmed Missaoui: Semantic Linking to Enrich Small Artwork Collections: Experien­ces with Archivio di Nuova Scrittura

11:00-11:10 Anna Busa: Esperienze di co­municazione e disseminazione nel Cultural Heritage

11:10-11:30 pausa caffé

11:30-12:00 Raffaella Afferni, Alice Borgna, Timothy Tambassi: La percezione dello spazio degli antichi, un Bene Culturale da valorizzare. Il progetto GeoLat

12:00-12:30 Carla Basili, Grazia Biorci, Antonella Emi­na: Digital Humanities e Società: un impatto necessa­riamente “interme­diato”

12:30-13:00 Luca Rosati, Antonella Schena: La know­ledge organization come collante fra i diversi canali di un’organizzazione e come ponte tra fisico e digitale. Il caso dell’Istituto degli Innocenti di Firenze

13:00-13:30 Valentina Bartalesi, Carlo Meghini, Da­niele Metilli; Paola Andriani, Mirko Tavoni: DanteSo­urces: The Digital Library of Dante Alighieri’s Primary Sources

13:30-14:30 pranzo (offerto da AIUCD)

14:30-15:00 Elisa Pruno, Michele Nucciotti, Pierre Drap: Spatial 3D Representation and Medieval Archa­eology: Searching a new common language

15:00-15:30 Paola Tomè: Adottare libri antichi in clas­se. Come integrare le DH e la fruizione di prime edi­zioni a stampa a scuola?

15:30-16:00 Stefano Casati, Tiziana Possemato: Esperienze di adozione di principi e metodi del web semantico e dei Linked Open Data nella ricerca

16:00-16:30 Federico Meschini: La narrazione della complessità. Goedel, Propp e il problema della cricca

16:30-17:00 pausa caffé

17:00-17:40 Davide Porporato, Università del Pie­monte Orientale:  Etnografia 2.0: i “Granai della Memoria”
Abstract:
L’immagine dei granai è stata suggerita da Marguerite Yourcenar quando nelle Memorie di Adriano fa dire all’anziano imperatore romano: “Fondare biblioteche è come costruire ancora granai pubblici, ammassare riserve contro un inverno dello spirito che, da molti indizi, mio malgrado, vedo venire”.
Il progetto “Granai della memoria”, promosso e realizzato dall’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche e da Slow Food, è un ambizioso percorso scientifico e didattico che intende salvaguardare i saperi orali, parte costitutiva del processo evolutivo dell’uomo. Oggi la cultura della tradizione è minacciata da un mondo che ricerca cocciutamente l’oblio del passato. Di fronte a ciò che possiamo definire una vera e propria “emergenza antropologica” del nuovo millennio occorre combattere la carestia di idee che non riconosce il valore della diversità delle culture.
Scopo del progetto è quello di raccogliere e comunicare in video le memorie del mondo attraverso un archivio multimediale. Vedendo questi filmati ci si imbatte in memorie di realtà, di universi d’umanità a cui molte volte è stato negato il diritto alla parola. In linea generale la testimonianza in video deve ricostruire la storia di vita, l’autobiografia dell’intervistato. Raccogliere una storia di vita non significa necessariamente registrare l’universo dell’individuo ma può essere considerato tale anche solo un frammento, un elemento, una parte dell’esistenza del testimone purché rappresenti un tratto paradigmatico, esemplare, del suo essere al mondo. In fondo sappiamo bene che nello scorrere della vita ci sono momenti, attimi, che danno significato a un’intera esistenza e segnano indelebilmente il percorso di vita.

17:40-18:10 Alberto Campagnolo: Towards a digi­tiza­tion of the materiality of written cultural heritage

18:10-18:40 Edoardo Ferrarini: ALIM ieri e oggi


Programma di sabato 19 dicembre 2015 – Campus Luigi Einaudi, Lungodora Siena 100, Torino

9:00-9:30 Rossana Damiano,  Ermanno Malaspina, Maurizio Vivarelli, MeDiHum, Università di Torino: Digitalizzazione e ricerca: dai contenuti alle interfacce. Progetti del Centro MeDiHum

9:30-10:00 Alessio Antonini, Guido Boella, Andrea Bolioli, Elisa Chiabrando, Felice Di Luca, Eleonora Pantò, Vittorio Di Tomaso: Le avventure di Librare: app, libri e biblioteche nel mondo del web

10:00-10:30 Enrica Salvatori, Roberto Rosselli Del Turco, Chiara Di Pietro, Alessio Miaschi: Il Codice Pelavicino tra edizione digitale e public history

10:30-11:00 Paola De Caro, Claudia Corcione, Silvia Naro: Un nuovo approccio per navigare nella geografia del mondo antico: GO!

11:00-11:30 pausa caffé

11:30-12:00 Nicola Ferro, Gianmaria Silvello: Towards a User-Orientation of Digital Archives

12:00-12:30 Silvia Calamai, Francesca Biliotti: Gli archivi sonori tra scienze umanistiche digitali e beni culturali

12:30-13:00 Marilena Daquino, Silvio Peroni, Francesca Tomasi And Fabio Vitali: Zeri Photo Archive project: towards a model for defining authoritative authorship attributions

13:00-13:30 Pierluigi Feliciati: La percezione dell’archivio nel quadro delle Digital Humanities: qualche riflessione

13:30-14:30 assemblea dei soci AIUCD

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