“Corpi di libri antichi da mandare al legatore”


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Grazie alla collaborazione della Dott.ssa Maria Stella Maggio è stato effettuato il censimento dei codici oggetto di una campagna di rilegatura avvenuta tre secoli fa. Nei due fondi antichi sono state individuate 356 legature (63 in Fondo Curia e 293 nel Fondo APUG) che su un totale di quasi 5000 codici, sono l’8% circa di tutto il fondo antico. Questa legatura si presenta in mezza pergamena e con piatti in cartone alla forma e rientra all’interno di una campagna di rilegatura eseguita nel corso del Settecento per ordinare e conservare carte sciolte, fascicoli e volumi che erano semplicemente cuciti. Nel Registro delle entrate e delle uscite della Biblioteca del Collegio Romano (APUG 2805), redatto sotto la direzione di Pietro Lazzeri, alla voce legatura si parla di “corpi di libri antichi”, “libri guastati dai vermi”, fogli sciolti e miscellanee “mandati al legatore”. La realizzazione di queste legature sembra essere riconducibile a un’esecuzione interna sia per la tecnica esecutiva, un ibrido tra legatura d’archivio e libraria, sia per la povertà dei materiali utilizzati. Gran parte di questi codici sono miscellanee con fascicoli che presentano cuciture primarie di diversa tipologia su cui è stata realizzata una seconda cucitura per la composizione del volume: è notevole la varietà delle soluzioni adottate per agganciare le coperte in cartone senza dovere necessariamente ricucire l’intero corpo delle carte. Ad inchiostro nero sono stati apposti i titoli sul dorso presumibilmente dalla medesima mano che potrebbe essere datata tra il 1824 e 1870 quando i gesuiti, dopo la Soppressione dell’Ordine da parte di papa Clemente XIV avvenuta nel 1773, ritornano nel Collegio Romano. Sul dorso si rileva una leggera abrasione che è stata riscontrata anche su tutti i codici del fondo APUG che presentano un dorso in pergamena. Dalle tracce ancora visibili su alcuni volumi è stato possibile identificare l’antica segnatura (numero, lettera, numero in senso verticale), riconducibile a quella indicata nei Cataloghi della Bibliotheca Maior, ancora presente sui codici del Fondo Curia. Quasi tutti i codici del fondo APUG con segnatura abrasa presentano sulla controguardia anteriore o sulle prime carte di guardia l’etichetta Ex Biblioteca P.Beckx, (Pierre-Jean Beckx, 1795-1887, Preposito generale dell’ordine dal 1857 alla morte) non rilevata sui codici del Fondo Curia. Questa traccia documenta come i manoscritti del fondo APUG siano stati prelevati dalla Biblioteca del Collegio Romano per sfuggire alla confisca dei beni in seguito alle leggi di soppressione degli ordini religiosi e confluiti nella biblioteca privata di P. Beckx per poi tornare all’archivio storico della Gregoriana solo nella metà del Novecento.

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